Botta e risposta con…Giorgio Galanti

Presidente della Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio
a cura della redazione

?Ad un anno dalla fondazione della SIMSE, qual è l’impegno della società?
In Italia attualmente sono circa 23 milioni le persone che hanno dichiarato di praticare sport o attività fisica, strumento fondamentale per vivere in salute e benessere, ma nel contempo mezzo terapeutico per molte malattie che quindi possono trarre giovamento proprio dall'esercizio fisico. Come medici e studiosi ci siamo impegnati in particolare in ricerca, formazione, prevenzione, informazione e lotta al doping. Quello che vogliamo è che da questo impegno nasca una figura professionale nuova che agisca nell'ambito dello sport in grado di seguire a pieno titolo non solo tutti gli aspetti della salute legati all'attività sportiva e ricreativa della popolazione sana, ma che sappia anche intervenire nei soggetti con patologie croniche e negli anziani attraverso l'utilizzo dell'attività fisica.

Quale ruolo ricopre la SIMSE nel mondo della medicina sportiva italiana?
"Quello che stiamo vivendo è un evento importante e nuovo per il mondo della medicina dello sport in Italia, in quanto l'istituzione di una società scientifica come la SIMSE permette di omogeneizzare ed arricchire ruolo e competenze che nascono dalla nuova Laurea in Medicina e Chirurgia e dalle Scuole di Specializzazione in Medicina dello Sport, collegandosi con le Università Italiane che presentano anche una offerta formativa di Lauree non sanitarie come quelle delle Scienze Motorie e delle Lauree Specialistiche in Scienze Adattative, Scienza e tecnica dello Sport e Management dello Sport.

Quali sono i prossimi obiettivi?
Le principali finalità statutarie della Società Italiana di Medicina dello Sport e dell'Esercizio prevedono di promuovere la ricerca scientifica; aggregare e rappresentare i medici ed i laureati specialistici non medici che operano nel campo della medicina dello sport; promuovere la qualità e il rapporto costo-efficacia della gestione del soggetto che svolge attività sportiva e del paziente che utilizza l'attività fisica come terapia; promuovere la formazione e l'aggiornamento in medicina dello sport ed attuare ogni iniziativa utile a promuovere stili di vita salutari e incentrati sull'esercizio fisico, anche come terapia; promuovere iniziative di informazione e supporto per i pazienti che possono trarre beneficio dall'attività fisica. n

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