Patologie articolari nel nuoto
e nella pallanuoto
Donato Rosa



NF-kB è un fattore di protezione tendineo endogeno?
Effetto di una combinazione
di nutrienti su tenociti
e macrofagi in vitro
G. Tajana




Un nuovo approccio
terapeutico nella patologia
tendinea
M. Muratore



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Anno 5 - Numero 2 - 2005
IL MEDICO SPORTIVO
Periodico di aggiornamento scientifico e
professionale




NF-KB È UN FATTORE DI PROTEZIONE TENDINEO ENDOGENO?
EFFETTO DI UNA COMBINAZIONE DI NUTRIENTI SU TENOCITI E MACROFAGI IN VITRO

G. Tajana

L’attività dei numerosi fattori che intervengono nella riparazione tendinea (VEGF, IGF, PDGF,bFGF, TGFbeta) è mediata dal NF-k B (1) . In particolare durante le prime fasi della riparazioine tendinea si realizza l’attivazione simultanea dei geni che codificano per il collagene di tipo I e per il fattore di trascrizione NF-kB (2), è un importante fattore di trascrizione capace di attivare un grande numero di geni, in risposta a stimoli infiammatori, a infezioni e ad altre condizioni di stress a cui la cellula è sottoposta.Il fattore NF-kB è normalmente sequestrato nel citoplasma dall' associazione con un inibitore chiamato I-k, che legandosi al dominio N-terminale delle due sotunità (p50 e p65) di cui è formato NF-kB, ne maschera le sequenze della localizzazione nucleare. In seguito a stimolazione delle cellule, I-kB viene fosforilato in due residui di serina N-terminali da parte di una I-kB cinasi. L' inibitore I-kB vien ubiquitinato e quindi degradato nel proteosoma. Si ritene che NF-kB nel tendine possa costituire un “regolatore centrale” della omeostasi tessutale. Le capacità di riparazione del tessuto sono assai modeste, EUTEND è una combinazione di nutrinenti (Metilsulfonilmetano, L-Lisina, ornitinachetoglutarato, Glucosamina, Condrotin solfato, acido ascorbico, biotina) potenzialmente capace di integrarsi nei circuiti metabolici che si attivano durante il funzionamento e la riparazioine tendinea. Vengono riportati i dati della risposta di tenociti in vitro EUTEND in rapporto alla dose ed al tempo. In particolare è stato verificata la capacità di indurre la produzione di NF-kB e di verificare una possibile azione di protettiva su tenociti e su una specifica popolazione macrofagica (J774). E’ stata valutata l’azione di EUTEND a diverse concentrazioni sulla cinetica di proliferazione dei tenociti attraverso l’incorporazione di [3H Thymidine], sul ciclo cellulare attraverso l’mpiego della citofluorimetria a flusso (FCM) e la produzione di collagene [3H Proline].Inoltre è stata valutata la protezione da apoptosi sperimentalmente indotta attraverso l’impiego di due donatori di NO strutturalmente non correlati , S-nitroso glutatione (GSNO) e sodio nitroprussiato (SNP). Il nostro laboratorio ha precedentemente dimostrato che questi donatori riducono l’espressione di Cox-2 e di NF-kB e che questo fattore di trascrizioone possa svolgere una azione anti-apoptosica (3-4). Ogni esperimento è stato eseguito in triplicato ed è stato valutato attraverso lo Student Newman-Keuls test. Tenociti trattati con EUTEND nelle prime 24 ore non mostrano alcun incremento della proliferazioone che è invece osservabile nelle ore successive ( 36, 48, 60) raggiungendo il massimo a 72 ore ( p < 0.05 ) secondo una modalità concentrazione dipendente compresa tra 50 e 200 ng/ml In particolare l’EUTEND alla concentrazione finale di 100 ng/ml determina un incremento della sintesi del DNA del 53% ( p < 0.05) ed un significativo incremento delle cellule in fase S (p<0.05). Alle medesime concentrazioni si realizza una incorporazione della prolina del 87% ed un incremento del mRNA del procollagene alfa-1 significativamente più elevata rispetto ai controlli : (0.266±0.06 U vs 0.162±0.05 U p<0.01). Non esiste una correlazione statisticamente significativa tra la proliferazione cellulare e la sintesi di collagene (p = 0.259 Pearson). EUTEND è in grado inoltre in macrofagi J774 di potenziare l’azione di protezione anti-apoptosi indotta da donatori di NO. Queste prime osservazioni suggeriscono come i componentti di EUTEND siano in grado di sttimolare la proliferazione ed il metabolismo di tenociti in vitro svolgendo inoltre una significativa attività antiaptosica.Non è stato definito quali tra questi effetti siano riconducibili ad uno o più componenti della miscela di nutrienti testati.

Bibliografia
1. Tang JB, Xu Y, Ding F, Wang XT. Expression of genes for collagen production and NF-kappaB gene activation of in vivo healing flexor tendons. J Hand Surg [Am]. 2004 Jul;29(4):564-70.

2. Tang JB, Xu Y, Ding F, Wang XT. Tendon healing in vitro: promotion of collagen gene expression by bFGF with NF-kappaB gene activation. J Hand Surg [Am]. 2003 Mar;28(2):215-20.

3. Maiuri MC, Tajana G, Iuvone T, De Stefano D, Mele G, Ribecco MT, Cinelli MP, Romano MF, Turco MC, Carnuccio R. Nuclear factor-kappaB regulates inflammatory cell apoptosis and phagocytosis in rat carrageenin-sponge implant model. Am J Pathol. 2004 Jul;165(1):115-26.

4. D'Acquisto F, de Cristofaro F, Maiuri MC, Tajana G, Carnuccio R. Protective role of nuclear factor kappa B against nitric oxide-induced apoptosis in J774 macrophages. Cell Death Differ. 2001 Feb;8(2):144-51.

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